La magia di Sting al Forum di Milano, un englishman a Milano per la 22esima volta in 43 anni si vedrà l’11 dicembre. Un sold out annunciato.
A 72 anni non si vergogna dei capelli ingrigiti ma sfoggia sempre un fisico scolpito, messo in risalto da una t-shirt indossata con nonchalance. Da qualche anno l’artista di Newcastle porta in giro per il mondo il suo tour My Songs, semplicemente orgoglioso di dare al suo pubblico i capolavori della band che lo ha reso una star globale, i Police, alternati ai suoi successi solisti. La band viaggia a mille, con il fido chitarrista Dominic Miller e il batterista Zach Jones che assecondano Sting, al basso, con un sound che sta tra i Police e il tour di The Dream of the Blue Turtles, con sfumature soul-jazz ma senza perdere il tiro del trio inglese. Sting, detto per inciso, canta alla grande, senza sforzi, sui registri alti caratteristici delle sue canzoni. E incredibilmente il Forum restituisce un suono pulito, sentito raramente nel palazzetto alle porte di Milano. “Il vecchio piacione (detto con affetto) chiude, come sempre, su un tono romantico, con l’arpeggio che sa di Andalusia di Fragile. E a quel punto non si può far altro che applaudire uno splendido settantenne che ha imparato a buttarci in faccia il suo talento e la sua figaggine senza la spocchia di una volta.” (cit. Niccolò Borella)
Al Forum unica tappa Italiana.